![Castiglione: 100mila presenze al giorno, ma non c’è la Guardia medica](https://www.ilgiunco.net/images//images/2020/07/castiglione-della-pescaia-2020-231997.edi_full.jpg)
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – La “Piccola Svizzera”, una delle mete più gettonate della Toscana (la terza più visitata dopo Firenze e Pisa) in queste settimane è alle prese con la stagione turistica. La località balneare ogni anno ospita circa un milione e mezzo di turisti, il numero quotidiano si aggira intorno alle 100mila presenze, i residenti sono 7mila.
E finché tutto bene, se non fosse che in paese manca un servizio fondamentale: la guardia medica turistica.
Del caso si è occupato anche il Corriere della Sera.
La carenza dei medici è un problema nazionale e ben noto, quindi anche Castiglione della Pescaia non fa eccezione. Ma se un turista si sente male? In pratica deve rivolgersi all’ospedale della Misericordia di Grosseto o chiamare il 118 per le emergenze.
In alternativa, può anche usufruire del servizio di guardia medica infermieristica istituito dal Comune tre anni fa e finanziato con i proventi della tassa di soggiorno. Ma questo servizio, attivo anche a Punta Ala, pur offrendo medicazioni, suture e terapie, non può effettuare visite mediche. Gli unici dottori disponibili sono quelli di base, che cercano di assistere anche i turisti oltre ai propri pazienti, ma è un servizio garantito solo dal lunedì al venerdì.
Il sindaco Elena Nappi spiega che anche quest’anno il servizio si limita alla guardia infermieristica e non medica: «Dal 2021 la guardia medica turistica non c’è più e così il Comune ha deciso di finanziare e istituire un servizio infermieristico, attivo dal 15 giugno al 15 settembre. Sia l’Asl, e quest’anno anche il nostro Comune, hanno pubblicato bandi per selezionare medici disposti a lavorare qui nel periodo estivo, ma sono sempre andati deserti».
Il Comune di Castiglione è titolare di riconoscimenti nazionali importanti, dalla Bandiera Blu a quella Verde, per citarne solo un paio, oltre ad essere membro del G20 delle spiagge italiane. È chiaro che il servizio sanitario di primo soccorso estivo è fondamentale per un comune turistico, dove tra giugno e settembre le presenze giornaliere arrivano a 100mila, ed è per questo motivo che il Comune negli anni post Covid aveva organizzato e finanziato direttamente il servizio infermieristico. Quest’anno, una piccola buona notizia, la Guardia infermieristica viene finanziata dall’Asl Toscana sud est, ma l’assenza di un medico resta un disservizio importante per i turisti.