GROSSETO – “Il governatore della regione Eugenio Giani ha appena sottoscritto l’ordinanza per evitare le morti dovuti a queste temperature eccezionali che già ci svegliamo con questa morte tremenda” a parlare Anna Capobussi segretaria Fillea Cgil Grosseto.
“Dovranno ovviamente essere eseguiti i dovuti sopralluoghi per capire le dinamiche concrete di come sia accaduto questa tragedia, certo è che nel nostro paese le norme sulla sicurezza sono uno di quelli che chiamiamo in gergo ‘eterno incompiuto'”.
“Ogni giorno della nostra vita ce lo dobbiamo ricordare. Quando sarà il giorno che potremo andare a lavoro con la certezza di tornare a casa?” conclude Capobussi.
“Questa mattina a Massa Marittima si è consumata l’ennesima morte bianca di un lavoratore – aggiunge la segretaria della Cgil Monica Pagni -. Stavolta è toccato a un operaio edile di 51 anni, caduto dal tetto di una palazzina di tre piani nel centro storico della città del Balestro. Naturalmente, in questa fase sarebbe strumentale esprimere giudizi definitivi, considerato che la dinamica degli eventi è all’attenzione degli inquirenti”.
“Tuttavia, non possiamo esimerci dal ribadire che l’unica strada percorribile per tutelare la vita di chi lavora, è quella dei controlli preventivi da parte dell’ispettorato del lavoro, del rispetto certosino delle regole sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e del ricorso al buon senso. In questo caso, l’unica considerazione preventiva che possiamo fare, riguarda il fatto che in giornate tanto calde sarebbe opportuno evitare di salire su impalcature e tetti, perché lavorare all’aperto è chiaramente pericoloso. Come dimostra il divieto di lavorare in campagna dalle 12 alle 17 del pomeriggio”.