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Giugno

Rassegna “I libri nei borghi”: la candidata al Primio Strega Paola Fabiani presenta il suo ultimo romanzo

Evento Terminato

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Giugno
Paola Fabiani

MANCIANO – Prende il via domenica 30 giugno con il romanzo di Paola Fabiani la rassegna promossa dall’amministrazione comunale, “I libri nei borghi”, che vede la direzione artistica dello scrittore di origini mancianesi, Carlo Legaluppi.

L’appuntamento è a Manciano a Le Stanze (via Cavour 6) alle ore 18: l’ingresso è gratuito, per informazioni biblioteca@comune.manciano.gr.it.

Lo scrittore Legaluppi ha preparato un calendario con ospiti di fama nazionale per portare in tutto il territorio di Manciano spunti di riflessione sulla letteratura contemporanea. «Sono particolarmente felice e orgoglioso di aver contribuito a realizzare, anche quest’anno, con l’Amministrazione comunale di Manciano – spiega – che ringrazio per la stima e l’attenzione, una rassegna letteraria di alto livello, che coniuga scrittrici e scrittori sia di caratura nazionale sia legati al territorio, che proporranno interessanti libri di genere diverso pubblicati recentemente».

E sarà proprio il direttore artistico a dialogare con l’autrice de “Le cronache di Dora Mattei. I leoni di Kari” edito da Helicon. La mancianese Paola Fabiani, dermatologa con la passione della scrittura, si divide fra la sua professione di medico e la sua passione per la scrittura. Le sue prime opere letterarie risalgono al 2010 quando ha scritto le favole che sono poi state pubblicate dalla casa editrice Le Brumaie. Nel romanzo che sarà presentato a Manciano, la scrittrice presenta il suo ultimo romanzo, un giallo ambientato a Roma, con protagonista la giornalista Dora Mattei che indagherà sul caso insieme al commissario Bruno Donati. E il romanzo è stato proposto dagli “Amici della domenica”, in particolare da Ignazio Marino come candidato al Premio Strega 2024.

«Personalmente non sono un lettore del genere giallo – ha dichiarato Marino – ma quando ho avuto la possibilità di leggere Le Cronache di Dora Mattei. I leoni di Kari ho subito pensato che il genere giallo ha trovato in Paola Fabiani un’interprete originale, appassionata e attenta sia al contesto storico in cui le vicende si svolgono, sia a problematiche che sono ancora vive e presenti nel nostro secolo. L’autrice ci accompagna con delicatezza nella sfera delle emozioni e delle relazioni, e proprio grazie a queste dipana una trama di singolare ricchezza espressiva e visiva con cui vengono poste al lettore più ipotesi di soluzione del mistero, durante un percorso narrativo senza cedimenti o cali di tensione. C’è un richiamo chiaro non solo alla tradizione dei grandi autori del genere di fine Ottocento e primo Novecento, ma anche alla finezza del romanzo psicologico dello scorso secolo: e questo si coniuga con la passione irrinunciabile e sincera per la vocazione archeologica di Roma e del Lazio nel suo complesso (da me fortemente condivisa)».

Ed ecco la sinossi del romanzo:
Roma, estate del 1953. Durante una visita guidata al museo archeologico di Vicolo del Leopardo in Trastevere, viene ritrovato il corpo senza vita del guardiano notturno, disteso a terra accanto alla teca di vetro che contiene il tesoro appartenuto ad una giovane principessa etrusca. Ancora una volta, la giornalista Dora Mattei, che fa parte del gruppo di visitatori, si troverà per prima su quella notizia che appare fin da subito avvolta dal mistero di fatti strani ed inspiegabili e incontrerà di nuovo il commissario Bruno Donati, responsabile delle indagini. Le preziose fotografie, la sua tenacia e il suo acume saranno determinanti per la ricerca di una verità quanto mai oscura.

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