PORTO SANTO STEFANO โ Sandra Bonsanti รจ la vincitrice della quarta edizione del premio giornalistico Enrico Basile. La cerimonia per la consegna del premio si terrร martedรฌ 9 luglio alle 19 nella Fortezza spagnola a Porto Santo Stefano.
Il premio organizzato in collaborazione con le associazioni Centro Studi Don Pietro Fanciulli e Cultura e Mare di Porto S. Stefano, รจ realizzato con il patrocinio del Comune di Monte Argentario e con i contributi di La Roqqa, Idea Toscana e Banca Tema,(Grosseto).
ยซIl premio โ spiegano gli organizzatori โ nasce per onorare la memoria del noto giornalista Rai Enrico Basile che aveva fatto dellโArgentario il suo buen retiro per molti anni e dove, ancora oggi, la moglie Gabriella Filippi ama tornare appena puรฒ. Basile, giornalista parlamentare, ha lavorato per molti quotidiani fra cui il Giornale di Sicilia, di cui รจ stato redattore capo per ventโanni. Nel 2004 ha scritto per Rai Eri โIl nome un presagioโ, unโantologia anagrammata dei personaggi politici, dello spettacolo e delle locuzioni politiche la cui originalitร sta nel fatto che tutti gli anagrammi sono analizzati, interpretati e spiegati con rigore. Collaboratore fisso del settimanale Oggi nel settore della politica interna, ha collaborato per anni con la Rai ed รจ stato, fin dalla nascita, uno degli autori della fortunata trasmissione Porta a Portaยป.
Il premio รจ stato istituito nel 2020 e alla sua prima edizione fu assegnato al giornalista televisivo Bruno Vespa. Dopo la pausa per il Covid la manifestazione riprese nel 2022 e il premio fu assegnato al giornalista sportivo Mario Sconcerti. Nel 2023 il premio รจ stato assegnato a Paolo Guzzanti. Lโedizione 2024 premia la giornalista Sandra Bonsanti ยซPer avere โ si legge nelle motivazioni โ con passione e professionalitร , analizzato e commentato per oltre 50 anni la politica del nostro Paese, attraverso considerazioni e approfondimenti in numerose pubblicazioni di articoli e libri.
ยซIl premio consiste di un bellissimo piatto in ceramica โ concludono gli organizzatori โ realizzato dallโartista orbetellano Gianni Capitani, che ritrae il Monte Argentario come fu raffigurato in un disegno di Giovanni Maria Vitiยป.
La giuria, presieduta dal sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli, รจ composta da: Diamante DโAlessio, Francesco Carrassi, Marcello Mancini, Massimo Sandrelli, Gualtiero Della Monaca. Presenta la serata Paolo Mastracca e parteciperanno i figuranti delle associazioni storico-culturali โArgentario vivoโ e โDuca dโArcosโ.
La vincitrice
Sandra Bonsanti รจ una delle principali figure della cultura italiana, a cavallo fra il Novecento e il nuovo Millennio, di cui รจ testimone e protagonista in molteplici settori: dal giornalismo, alla politica, alla letteratura. Coerentemente legate insieme dalla passione civile, dalla difesa dei diritti e della legalitร , infine dalla ricerca dei migliori
fermenti della societร .
Ha iniziato la sua attivitร nel 1969, lavorando per Il Mondo, poi sono venuti Epoca, Panorama, Il Giorno, La Stampa. ร diventata nel 1981 una delle firme piรน prestigiose de La Repubblica, sulle cui colonne ha raccontato i piรน grandi misteri italiani, da Licio Gelli a Roberto Calvi, alle stragi di mafia, alle quali ha dedicato anche alcuni libri.
Nel 1994 รจ stata eletta alla Camera dei Deputati e ha fatto parte della Commissione antimafia, unโesperienza che ha contribuito a arricchire il suo percorso intellettuale e la sua formazione sociale.
Nel 1996 รจ stata richiamata dal primo amore, il giornalismo: ha lasciato il Parlamento per assumere la direzione de Il Tirreno, il prestigioso quotidiano di Livorno. Proprio lei che รจ nata a Pisa. Sedotta dalla passione per la cronaca, ha lavorato a fissare le regole deontologiche, soprattutto per quanto riguarda la cronaca nera, occupandosi della stesura della Carta dei doveri del giornalista. Fa parte dellโassociazione di cultura
politica Libertร e Giustizia, di cui รจ stata presidente dal 2002 al 2015, che ha come scopi dichiarati quelli di dare un senso positivo allโinsoddisfazione che cresce verso la politica, trasformandola in partecipazione e proposta.
Fra i suoi libri Una madre per lโestate (1982), Il crollo. Andreotti, Craxi e il loro regime (1993); Il caso Mandalari (1995) e poi Il gioco grande del potere (2013).