di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Doveva essere un venerdì decisivo e per certi versi lo è stato. La Mabro chiude, almeno fino al 5 novembre. Nessuna risposta a quella parte di dipendenti che aveva dato fiducia alla proprietà, ponendo però il limite di questo venerdì per il pagamento degli stipendi di agosto e settembre. Niente di fatto quindi, dal punto di vista delle mensilità arretrate, ma una sostanziale novità c’è comunque, perché viene attivata la cassa integrazione anche per la restante parte dei lavoratori che stava prestando servizio all’interno dell’azienda.
Le motivazioni sono piuttosto semplici e vengono comunicate via fax: l’azienda è in ristrutturazione. Il tutto dovrebbe completarsi il 5 novembre, in quanto ci sarebbero da spostare dei macchinari all’interno del capannone e quindi è d’obbligo un riassetto. Tutte le risposte del caso quindi, vengono rinviate di una decina di giorni, dato che la proprietà avrebbe approfittato di questo periodo in cui c’è di mezzo anche la festività del 1° novembre per sistemare la disposizione dei macchinari. Di fatto però la produttività dell’azienda, in un momento particolarmente delicato, si blocca. Ovviamente, in attesa di risposte concrete.