![I consiglieri di centrosinistra: «Mentre la Maremma brucia il centrodestra litiga per il Ceta in consiglio comunale»](https://www.ilgiunco.net/images//images/2016/04/municipio-grosseto-2016-168265.jpg)
GROSSETO – “La discussione sull’ordine del giorno presentato da Lega Nord e Maremma Migliore contro il trattato Ceta, siglato tra Unione Europea e Canada per la commercializzazione e lo scambio dei prodotti alimentari, è stata l’occasione per un vero e proprio braccio di ferro tra le componenti della maggioranza che governa il comune di Grosseto”.
La nota stampa arriva dai consiglieri comunali Lorenzo Mascagni (Pd), Carlo De Martis (Lista Mascagni Sindaco), Rinaldo Carlicchi (Passione per Grosseto), Manuele Bartalucci (Pd), Marilena Del Santo (Lista Mascagni Sindaco), Ciro Cirillo (Pd), Marco Di Giacopo (Pd) e Catuscia Scoccati (Pd).
“Da un lato – scrivono i consiglieri – le forze “sovraniste” come Lega Nord, CasaPound, Fratelli d’Italia, Movimento per la sovranità; dall’altro Forza Italia, che ha difeso per bocca del suo capogruppo il trattato (peraltro votato da suoi europarlamentari e sostenuto da suoi parlamentari), salvo poi rifugiarsi nell’astensione, forse per non far deflagrare la divisione. Analogo, imbarazzato, voto di astensione è stato espresso dalla lista civica del sindaco Vivarelli Colonna, il quale merita una speciale menzione. Per anni esponente di punta della Confagricoltura, pur sollecitato ha preferito nascondersi dietro un’astensione tattica senza intervenire nella discussione, neppure quando una componente consistente della sua maggioranza ha sostenuto posizioni radicalmente contrastanti con quelle espresse proprio da quella parte dell’associazionismo agricolo da cui lui proviene.
Essendo chiaro che si trattava solo di uno scontro tra le componenti della maggioranza, abbiamo preferito non partecipare al voto lasciando al centrodestra il compito di fare le prove di forza al proprio interno. Il risultato? Il sindaco alla fine è stato messo in minoranza, e buona parte dei lavori consiliari sono stati ingessati da un defatigante dibattito tutto interno al centrodestra. E mentre si svolgeva un simile teatrino, la mozione e l’interrogazione sull’emergenza incendi presentate dai consiglieri di centrosinistra venivano incredibilmente rinviate a settembre, negandosi ai cittadini un dibattito pubblico su un tema così importante e, soprattutto, urgente. Se questo è lo stato della maggioranza ad appena un anno dalla vittoria elettorale, c’è davvero poco da stare tranquilli”.