![7 milioni per rendere sicuro l’Ombrone con un materasso gigante – VIDEO e FOTOBOOK](https://www.ilgiunco.net/images//images/2014/05/argine-ombrone-cantieri-2014-03-mod-111833.jpg)
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di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GROSSETO – Sette milioni di euro e tre cantieri aperti per garantire maggiore sicurezza alla città. Gli interventi finanziati dalla provincia con fondi che la regione Toscana ha messo a disposizione del territorio dopo l’alluvione del novembre 2012, riguardano l’argine destro dell’Ombrone che sorge a protezione della città.
Dalla Steccaia a Ponte Tura fio al Berrettino il tratto interessato dai lavori è lungo circa 3 chilometri e mezzo: un primo lotto sarà completato i primi di settembre, un secondo a fine novembre. L’ultimo stralcio, le cui opere sono state avviate lo scorso aprile, sarà completato, invece, nel giugno del 2015. I lavori permetteranno di aumentare l’impermeabilità dell’argine e contenere al massimo gli assestamenti. Soluzioni tecniche, queste, già realizzate e verificate positivamente nel tratto di argine compreso tra la rampa di Grancia e il ponte sulla provinciale 154 nel corso degli anni 2000 e 2001.
In pratica l’argine viene rivestito prima con un materiale “tessuto non tessuto” poi con un materasso speciale di roccia e poi con una guaina. Alla fine tutto viene ricoperto e grazie ad uno speciale macchinario nel nuovo terreno viene sparato un mix di semi e acqua che garantisce in breve tempo la riqualificazione ambientale dell’argine.
“Sette milioni di euro sono, senza ombra di dubbio, un investimento importante – commenta Fernando Pianigiani, assessore provinciale alle Infrastrutture – che, di fatto, aumenta la sicurezza idraulica della città di Grosseto. Un finanziamento, questo, che proviene da risorse della Regione e che la Provincia ha impegnato, con scrupolo e attenzione, per rendere più tranquilli i cittadini e per garantire i loro beni”.
L’intervento si è reso necessario perché l’argine è stato interessato nel corso degli ultimi anni da consistenti e ripetute piene che hanno impegnato in maniera eccessiva le arginature per periodi prolungati, causando fenomeni di assestamento localizzati che in alcuni tratti hanno assunto anche particolare intensità e che hanno determinato la necessità di procedere con interventi di somma urgenza.
“L’Ombrone può essere un fiume amico – commenta Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto – ma solo se siamo capaci di entrarci in rapporto. In questo senso va conosciuto, rispettato e dobbiamo saper interagire costantemente con la sua forza. Gli interventi che la Provincia sta realizzando, oltre ad andare nella direzione della sicurezza per la città, stanno a significare che la convivenza è possibile.”
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