di Daniele Reali (twitter @Daniele_Reali)
GAVORRANO – Saranno 85 i giorni di sagre nel comune di Gavorrano in questo 2014. Il calendario delle manifestazioni è stato approvato dalla giunta dopo una fase di confronto e concertazione con le associazioni del territorio e con i rappresentanti dei ristoratori. Un calendario che secondo le indicazioni che arrivano dal comune avrebbe subito una riduzione, rispetto alla richiesta iniziale, di 20 giorni. Ma mentre il comune dà il via libera a questa nuova stagione di sagre, a bocciare il piano degli eventi è la Confesercenti di Grosseto. Per l’associazione di categoria la riduzione che è stata applicata dall’amministrazione è soltanto di 10 giorni rispetto a quell’ipotetico cifra di 95 giorni che ra già stata criticata dai ristoratori. Ma le criticità del nuovo calendario non riguardano soltanto la somma complessiva dei giorni di sagra, ma alcuni apsetti sui quali il comune non sarebbe intervenuto come richiesto.
Tra le segnalazioni di Confesercenti c’è la situazione che riguarda Bagno di Gavorrano, indicata come quella più critica: «i giorni di sagra – spiegano da Confesercenti – si sono ridotti solamente da 29 a 28 finendo per coprire in modo sostanzialmente ininterrotto tutto il periodo da metà luglio a metà agosto e non risolvendo assolutamente il problema sollevato per la frazione».
«Non possiamo – aggiungono – dunque che ritenere il risultato deliberato assolutamente non soddisfacente per il mondo della ristorazione, che si troverà anche per la stagione 2014 a dover fronteggiare la concorrenza di ben 85 giorni di sagre, con una riduzione, rispetto ai 95 giorni inizialmente a noi proposti, di soli 10 giorni».
«Rispetto alle linee guida deliberate per la prossima approvazione del regolamento, in attesa dell’incontro già convocato, anticipiamo che la durata massima di 8 giorni di sagra è nostro avviso da ritenersi troppo elevata, così come elevato consideriamo il limite di 34 giorni massimi per ciascuna zona definita nella delibera, poiché comporterebbe un limite massimo nel territorio comunale di circa 70 giorni di sagre, insostenibili dalla ristorazione residente».
A questo punto la Confesercenti si aspetta che il comune intervenga sul tema sagra selvagge attraverso il regolamento specifico. Per quello però ci sarà ancora da aspettare.