di Lorenzo Falconi
GAVORRANO – Fuochi d’artificio per partire con l’entusiasmo giusto. Il Gavorrano si presenta al Teatro delle Rocce e lo fa in grande stile. E’ una stagione da non sbagliare quella che sta per iniziare, con i minerari impegnati nella dura lotta per la conferma della categoria, nell’anno della riforma che porterà alla Serie C unica. «Vogliamo essere tra le prime 100 squadre del panorama nazionale professionistico», in questa frase il presidente Paolo Balloni racchiude l’essenza di una stagione che sta per iniziare con un obiettivo ambizioso. Una frase condivisa e utilizzata anche da Filippo Vetrini, il direttore generale dei minerari, quando ancora il Gavorrano viveva nell’incertezza del ripescaggio. Oggi la realtà di provincia festeggia il quarto campionato consecutivo tra i professionisti, con rinnovate ambizioni e la consapevolezza che quello che sta per iniziare sarà un torneo molto complicato. «Quando non arrivano i risultati è chiaro che qualche errore è stato fatto – spiega Vetrini che non si nasconde in merito al verdetto della passata stagione, ma al tempo si stesso si carica sulle spalle la responsabilità tecnica del progetto -, ci presentiamo con una squadra giovane che ha voglia di fare bene. I ragazzi stanno mettendo il massimo impegno seguendo le direttive del tecnico e stanno lavorando molto». Organico sotto la media di età prestabilita dalla Lega Pro, secondo una regola che non piace a nessuno, con il difensore Sirignano e l’attaccante Falomi a garantire quel pizzico di esperienza. Parla poco, invece, mister Cioffi, uno che alle parole predilige i fatti: «Gavorrano per me è una grande opportunità – dichiara il mister -, sarà il campo a dire se stiamo andando nella direzione giusta».
Presentato anche il futuro calcistico del Gavorrano, ovvero le squadre che affronteranno i campionati giovanili. Resta saldamente in piedi la stretta collaborazione con il Sauro Rispescia, mentre sul palco si avvicendano i Giovanissimi Regionali, allenati da Marco Biagiotti e Walter Di Franco, i Giovanissimi Nazionali assegnati a Pasquale Silvestro, gli Allievi Nazionali guidati da Francesco Ripaldi e la squadra Berretti di Marco Cacitti.
Sul palco anche le istituzioni, a partire dal sindaco Elisabetta Iacomelli che promette sostegno alla società sportiva: «Vi sono grata per i grandi traguardi ottenuti in questi anni. Cercheremo di starvi vicino mettendo al vostro servizio tutte le strutture del caso, anche se i tempi di una amministrazione non sono mai veloci». Guarda oltre i confini, invece, Cinzia Tacconi, assessore provinciale allo sport: «Vorrei che Gavorrano abbracciasse più sostenitori possibili che partano dal territorio del comune, ma che si estendano a tutte le Colline Metallifere, magari andando ancora più in là». Concetti apprezzati dal patron Luigi Mansi a cui spetta il gran finale della serata. E’ lui, in fin dei conti, il principale artefice del miracolo sportivo del Gavorrano, con una cavalcata partita dalla seconda categoria e arrivata ai professionisti. In un discorso a 360° che riguarda strutture, territorio e settore giovanile, Mansi non si sottrae alla platea, anzi, l’abbraccia virtualmente regalando rinnovato ottimismo per la nuova grande avventura in Lega Pro, prima ancora che siano i fuochi d’artificio ad illuminare la notte gavorranese, carica di aspettative, speranze, sogni.
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