CAMPAGNATICO – “Mi sembra di essere sul palcoscenico di una commedia di Eduardo”. Così esordisce Luca Grisanti, capogruppo di opposizione al Comune di Campagnatico.
“Una seduta di Consiglio per approvare un’importante variazione di bilancio e, guarda caso, manca proprio l’assessore competente – va avanti -. Manca colui che avrebbe dovuto spiegare ai consiglieri, ma soprattutto ai cittadini, il perché si è sbagliata una previsione di introito di oltre un milione di euro. Ebbene sì, a fronte di una previsione di introito di circa un milione e duecentomila euro si parla di un incasso effettivo di circa cinquantamila. Non sono bruscolini, per un piccolo comune sono cifre che segneranno negativamente il futuro, con gravi ripercussioni sulla spesa pubblica”.
Grisanti non nasconde il suo grande disappunto: “Al di là del gravissimo errore noi della minoranza avremmo voluto capire dall’assessore quali conseguenze avrà questo mancato introito, quali ripercussioni sulle spese del Comune, quali tagli comporterà, quanti anni serviranno per assorbirlo… Insomma, cosa succederà domani? Questa assenza non può avere altra spiegazione se non l’imbarazzo del sindaco e della sua maggioranza di fronte a una situazione gravissima. Ma come? Doveva essere il sindaco del fare, quello che doveva dare la svolta a Campagnatico. Per adesso la svolta noi la vediamo, ma è una svolta assai peggiorativa! Mancheranno i soldi per sostituire due dipendenti in quiescenza, per avere un segretario comunale almeno tre volte alla settimana… noi tutti sappiamo quanto questa figura sia determinante per il funzionamento dei piccoli comuni. Per non parlare del combustibile per il riscaldamento delle scuole, dei fondi necessari a Campagnatico Servizi per la manutenzione”.
“La conclusione è tra l’amaro e il sarcastico – afferma Grisanti -. Visto che questo sindaco ha come unica strategia organizzare feste e sagre, visto che diminuisce la Tari a queste ultime per poi aumentarla a cittadini e imprese del 10%, visto che gli investimenti per il Comitato Festeggiamenti Arcille ci sono sempre, gli proporrò di organizzare una bella sagra di tre mesi per ripianare il bilancio. Saranno contentissimi tutti i ristoratori della zona!”.