CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – “Pronti con candidato sindaco e simbolo”, a dirlo il coordinatore Italia Viva Castiglione della Pescaia Giuseppe Conti e il responsabile del Partito Socialista Italiano Castiglione della Pescaia Luigi Favilli del Polo liberale e riformista.
“Abbiamo iniziato un percorso nel novembre 2020 con tutte le forze politiche che compongono il centrosinistra – proseguono -, percorso guidato, in quanto partito di maggioranza relativa, dal Partito democratico, per cercare di presentarsi agli elettori castiglionesi in occasione delle prossime elezioni amministrative con un’unica lista ed un unico candidato sindaco che fosse in grado di aggregare tutte le varie componenti facenti parte di quest’area.
Nonostante i numerosi incontri iniziali, che nel tempo anziché intensificarsi si sono diradati, ancora oggi nulla di concreto da parte del Partito democratico, ma soprattutto ancora nessuna proposta per un candidato sindaco unitario capace di aggregare tutte le varie anime che compongono il centro sinistra.
Come Polo Liberale e Riformista per Castiglione ci siamo anche assunti, vista l’inerzia dimostrata, la responsabilità di convocare il tavolo politico con tutte le forze del centrosinistra, senza peraltro riuscire a dirimere la questione stante la assenza di alcuni rappresentanti della coalizione.
Sono passati ormai 7 mesi dai primi incontri e, con le elezioni amministrative che incombono, la assenza di una qualsiasi proposta concreta ed unitaria da parte del Partito democratico non è ulteriormente accettabile.
Pertanto, le forze che compongono il Polo Liberale e Riformista per Castiglione, Italia Viva, Socialisti ed altre componenti civiche, hanno deciso di rompere gli indugi e presentare nei prossimi giorni un proprio candidato sindaco ed un proprio simbolo.
Proseguiamo dunque con coerenza, determinazione e responsabilità il percorso da tempo intrapreso, auspicando che all’interno della coalizione di centro sinistra, prevalga il senso di appartenenza alla comunità senza dare ulteriormente spazio a personalismi che rischiano di produrre inutili e dannose divisioni.
Il nostro obiettivo è presentare una proposta che unisca tutto il centrosinistra o in alternativa, valutarne altre altrettanto unitarie”, concludono.