GROSSETO – Il Centro Studi e Ricerche della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, nell’ambito della più ampia e periodica analisi sul sistema del credito nelle province di Grosseto e Livorno, ha effettuato un approfondimento sull’andamento dei protesti nel decorso 2017: una sintetica analisi che va ad aggiungersi a quanto riportato in materia nel Rapporto strutturale 2018 sull’economia delle province di Grosseto e Livorno, presentato il 6 luglio 2018 nell’ambito della Giornata dell’Economia. Questo approfondimento, anticipa di qualche settimana il consueto “appuntamento” con l’analisi del sistema creditizio nella prima metà del 2018.
I protesti (cambiale, assegno e tratta) sono strumenti che hanno ormai progressivamente perso la valenza che avevano in passato, in quanto sostituiti da nuovi e più agevoli “metodi” di pagamento e credito, quali, ad esempio, pagamenti online, credito al consumo e cessione del quinto. Ciononostante, l’insieme dei protesti levati in un territorio continua a rappresentare un indice del livello di solvibilità del territorio stesso, di fatto un vero e proprio “indicatore di crisi”.
«Nel corso del 2017 – fa sapere la Camera di Commercio – i protesti levati in Toscana sono stati poco più di 27 mila, per un importo totale che supera i 37 milioni di euro. Come accade ormai da qualche anno, risultano in netta diminuzione tendenziale sia il numero, sia il valore. La flessione del numero degli effetti protestati è fenomeno comune a tutte e dieci le province toscane; anche l’importo totale diminuisce ovunque, ad eccezione di Arezzo e Prato».
Protesti: numero, importo e importo medio (euro) elevato in Toscana nel 2017e variazioni tendenziali % | |||||
Provincia | Protesti | Var. % su 2016 | |||
Numero effetti | Importo effetti (€) | Importo medio (€) | Numero effetti | Importo effetti | |
Arezzo | 2.306 | 4.678.195 | 2.028,71 | -11,0 | 10,1 |
Firenze | 6.525 | 9.667.439 | 1.481,60 | -13,7 | -9,3 |
Grosseto | 1.904 | 2.239.969 | 1.176,45 | -13,5 | -24,6 |
Livorno | 2.917 | 2.183.180 | 748,43 | -7,6 | -17,9 |
Lucca | 1.451 | 1.840.527 | 1.268,45 | -41,5 | -35,9 |
Massa Carrara | 1.259 | 1.861.344 | 1.478,43 | -28,3 | -1,0 |
Pisa | 3.659 | 4.111.534 | 1.123,68 | -8,7 | -3,9 |
Pistoia | 2.444 | 2.784.030 | 1.139,13 | -25,4 | -33,9 |
Prato | 2.198 | 4.051.375 | 1.843,21 | -2,3 | 25,3 |
Siena | 2.406 | 3.913.117 | 1.626,40 | -13,9 | -17,4 |
Toscana | 27.069 | 37.330.710 | 1.379,09 | -15,6 | -10,6 |
Elaborazione Centro Studi e Ricerche CCIAA Maremma e Tirreno su dati Infocamere |
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In provincia di Grosseto, secondo lo studio, sono stati levati circa 1.900 protesti, per un importo totale di oltre 2,2 milioni di euro; valori in forte decrescita rispetto all’anno precedente, rispettivamente -13,5% e -24,6%. L’importo medio per protesto ha sfiorato i 1.200 euro, cifra inferiore di oltre il 10% alla media toscana (1.379 euro). Il numero di protesti levato in Maremma rappresenta il 7% del totale regionale; parimenti contenuta è anche l’incidenza dell’importo, che contribuisce appena con il 6% al risultato regionale.