MONECRISTO – Un’avaria è la causa più probabile dell’incidente avvenuto questa mattina a Montecristo, dove un elicottero si è schiantato sugli scogli dividendosi in due.
È il presidente dell’arcipelago toscano Giampiero Sammuri a raccontare i particolari dell’incidente che ha coinvoto un elicottero della Forestale. Il mezzo, un AB 412, «si trovava a Montecristo per trasportare del materiale alla Fortezza dell’Isola per l’impianto di videosorveglianza commissionato dal Parco. L’incidente è avvenuto, con molta probabilità, a causa di un avaria del mezzo, i piloti hanno tentato un atterraggio d’emergenza, limitando così ulteriori danni o un ammaraggio. Il velivolo, precipitando, si è capovolto e spezzato in due».
«Poteva essere una tragedia – ha detto Sammuri- se il comandante della base elicotteri Cfs di Cecina, commissario capo Simone Bottai, non avesse con grande perizia effettuato una manovra di emergenza di grande difficoltà che ha salvato la vita all’equipaggio».
Il Parco e lo stesso Sammuri hanno piu volte usato questo elicottero in virtu della convenzione in atto con il Corpo forestale per le azioni di monitoraggio ambientale e antibracconaggio.
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L’elicottero, come ha comunicato lo stesso Corpo Forestale «Era partito questa mattina verso le ore 9.00 dall’Aeroporto di Roma Urbe, ed è precipitato su un costone roccioso a circa venti metri dal mare, in prossimità di Cala del Prete. Due, tra cui il pilota sono illesi, una terza persona è rimasta ferita dopo essere rimasta intrappolato tra le lamiere. Il ferito è stato trasportato a Siena con l’elisoccorso Pegaso».
«L’elicottero – prosegue la Forestale – è caduto nella parte più impervia del territorio. L’ispettorato generale della Forestale ha disposto, poco fa, l’immediato invio sul luogo dell’incidente di un altro elicottero in ausilio alle operazioni di soccorso, a causa dell’estrema difficoltà degli aiuti, poiché il territorio è privo di strade e vie di comunicazione».