GROSSETO – Si avvinca velocemente il nuovo orizzonte della Provincia dei Comuni. Tra poco più di un mese (24 agosto) la riforma Delrio entrerà nel vivo con la presentazione delle liste di candidati che saranno poi votate da sindaci e consiglieri.
Il 28 settembre nascerà poi il nuovo consiglio e conosceremo anche il nuovo presidente della Provincia. La partita in questo caso diventa fondamentale già da ora tanto che venerdì prossimo il presdidente uscente Leonardo Marras ha convocato un primo “grande” incontro tra tutti i consiglieri e i sindaci della Maremma.
Una partita da non sottovalutare come invece starebbe facendo il Pd in questo momento. A segnalare questo immobilismo dei “dem” grossetani è direttamente Marco Simiani che sprona il partito ad aprire quanto prima un tavolo di confronto per definire quale ruolo dovrà giocare il Pd.
«La nuova Provincia – dice Simiani – avrà funzioni di coordinamento, di programmazione e sarà il soggetto che garantirà ai comuni, quei servizi che, attraverso le convenzioni, riusciranno ad ottimizzare costi oggi impossibili da sostenere, viste le ormai poche risorse disponibili per i comuni stessi».
«Il Partito democratico – aggiunge – ha l’occasione di attivare una proposta programmatica coerente ed omogenea fra i suoi dirigenti ed amministratori. I contenuti emersi nella nota dell’onorevole Luca Sani di venerdì scorso, sono sicuramente condivisibili, visto che erano inseriti nella proposta congressuale presentata da #FuturoPd (l’ala del partito che sostenne proprio la candidatura di Simiani alla segreteria, ndr) nell’ottobre scorso; al di là della precisazione però, credo, che questo futuro prossimo debba essere governato, visto che, in un momento così importante come il rinnovo della Provincia, non abbiamo ancora assistito a nessun confronto sul tema».
«Infatti è preoccupante che ancora non siano stati convocati i nostri sindaci per un confronto politico né affrontata la situazione all’interno del partito. È un passaggio che non può essere vissuto solo burocraticamente e ha implicazioni decisive per la rappresentanza delle istanze di questo territorio. È per questo che sollecito un’altra volta, dopo averlo fatto informalmente, la segretaria Barbara Pinzuti a convocare urgentemente gli organismi preposti, per discutere e decidere le molte sfaccettature che serviranno a completare la proposta complessiva».