GROSSETO – Doppio appuntamento con l’Officina movimento arte danza che è pronta per portare in scena gli spettacoli di fine anno accademico. Due serate in programma al teatro Moderno, venerdì 13 e sabato 14 giugno, sempre con inizio alle 21. Sul palco, all’interno della 7^ rassegna Grosseto Danza, promossa dal Comune, saliranno molti allievi della scuola grossetana con qualche sorpresa inedita. La più grande, riguarda sicuramente la presenza di Igor Pastor, primo ballerino dell’Opera Nazionale di Stato di Belgrado. Si tratta di una grande soddisfazione per la scuola maremmana diretta da Marinella Santini, perché l’ospite dell’evento si esibirà in un passo a due con Maria Vittoria Sciubba, un’allieva di 18 anni. La performance è in programma sabato 14 giugno, quando andrà in scena “Il sogno di Clara” tratto da “Lo Schiaccianoci”. Clara è una bambina che sogna di diventare una grande ballerina e, nel giorno del suo compleanno, il regalo più gradito è quello di un paio di scarpette da punta. Da qui inizia il sogno che la porterà fino alla magia del palcoscenico. «Sono felice di essere qui, molto onorato di partecipare – spiega Igor Pastor -. E’ bello lavorare in questa scuola e con questi insegnanti. Non vedo l’ora di dare il mio contributo al saggio finale. Con Maria Vittoria stiamo lavorando sodo e piano piano l’intesa sta crescendo, per sabato saremo pronti». Grande l’emozione per l’allieva della scuola: «Lavorare con un primo ballerino rappresenta un’esperienza molto forte. Faccio danza dall’età di 5 anni, ma sono felice della scelta che ho fatto, perché con l’Omad ho trovato la mia dimensione giusta per crescere. Per me è la scuola giusta».
La serata di venerdì 13, invece, sarà dedicata allo spettacolo “All Around”, con un programma in due parti: la prima, intitolata “Cypher”, si concentrerà sulla figura del cerchio che è perfezione, unione, emblema di ciò che ha un inizio e una fine. La seconda, liberamente ispirata alla storia di “Alice in Wonderland”, andrà alla ricerca di un nuovo punto di vista. Un mondo allo specchio dove tutto è rovesciato. Diventare grandi significa diventare se stessi, ma qual è l’equilibrio di una grandezza giusta? Seguendo la paradossale saggezza della follia, la protagonista ritrova il coraggio e la personale visione delle cose, trovando anche se stessa. Si tratta di uno spettacolo in chiave modern, in cui gli allievi saranno impegnati in alcune performance di hip hop, breakdance, acrobatica e gioco teatro. Il doppio appuntamento del teatro Moderno, rappresenta anche la prima volta dell’Omad in un saggio di fine anno accademico. C’è grande attesa tra i fondatori della scuola, ovvero Marinella Santini, Angela Scrilli, Lisa Marini, Lina Meucci e Jones Pizzetti, e ovviamente anche tra il pubblico.