Albinia

Fiume Albegna, Marras replica a Fdi: «Polemica senza senso, informatevi sulle regole di gestione delle risorse»

Leonardo Marras (foto nostra)

ALBINIA – “Concordo con l’associazione Vita: di fronte ad un’esigenza di sicurezza evidente e chiara come quella che interessa il territorio di Albinia, le strumentalizzazioni dovrebbero stare a zero. Servirebbe buona volontà di fare e, soprattutto, di informarsi e di leggere gli atti prima di approvarli”

Così Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana, in risposta alle accuse dei rappresentanti di Fratelli d’Italia.

“Le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, così come i relativi accordi tra il Governo e le Regioni, sono vincolati dall’esistenza di progetti avanzati, cioè di progetti definitivi, mentre l’invaso di cui si parla non ha ancora nemmeno un progetto di fattibilità. Inoltre, ricordo nel caso sia sfuggito, che i lavori finanziati con il Fondo Sviluppo e Coesione, come nel caso della strada del Cipressino ad esempio, devono essere conclusi e collaudati entro alla fine del 2027: non ci sono neanche i tempi per realizzare una diga di quelle proporzioni, occorre quindi necessariamente un’altra fonte di finanziamento per fare l’intervento”.

“Fino allo scorso anno – spiega Marras – la strategia di intervento prevedeva il completamento delle opere di difesa che si sono sostanziate in interventi diretti della Regione Toscana per 49 milioni di euro complessivi e di altri investimenti in corso di realizzazione da parte di Rfi ed Anas. Oltre a questi, per la messa in sicurezza dell’area a monte di Marsiliana, soggetta a frequenti esondazioni per la eccessiva velocità di deflusso delle acque, si era ipotizzata la realizzazione almeno sei argini traversi. Valutazioni tecniche più accurate hanno poi fatto scegliere per la realizzazione di un invaso che va però ancora studiato e collocato. Si tratta quindi di un intervento non immediato e che, sicuramente, richiederà lo stanziamento di almeno 50milioni di euro per un’opera che non può evidentemente essere costruita a stralci”.

“Mi pare chiaro che per le dimensioni dei lavori e per lo stato di progettazione di cui la Regione si farà carico se ci sarà un finanziamento è fondamentale richiedere un contributo nazionale fuori dai vincoli temporali e dalle condizioni che regolano il Fondo Sviluppo e Coesione, proprio come prevedeva l’emendamento di Simiani. Ma come al solito si preferisce alzare la polemica fine a se stessa, Rossi e Minucci hanno chiesto aiuto a mamma e babbo, in questo caso Petrucci e Torselli; il risultato però, ahimè, sembra essere lo stesso”.

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