Dall'associazione

Patente a crediti nei cantieri: per Cna la bozza di decreto attuativo non è adeguata

Ilaria Chechi: “Sono penalizzate le piccole realtà, che rappresentano un elemento fondamentale del nostro tessuto economico. Inoltre, in tema di sicurezza, necessita di un piano strutturato”

Ilaria Chechi Cna

GROSSETO – È un giudizio complessivamente critico quello che Cna, l’associazione dell’artigianato e della piccola e media impresa, esprime nei confronti della patente a crediti, a seguito della riunione conclusiva del tavolo tecnico presso il Ministero del lavoro per definire il decreto attuativo della nuova normativa.

La Confederazione ha ribadito che la patente a crediti non rappresenta lo strumento idoneo a qualificare le imprese e innalzare i livelli di sicurezza e tuttavia ha partecipato in modo positivo agli incontri tecnici nell’ottica di offrire contributi per migliorare l’impianto normativo a favore delle micro e piccole imprese.

“La bozza di decreto e la normativa – spiega Ilaria Chechi, coordinatrice di Cna Costruzioni Impianti e Produzione Grosseto – prevedono, tra le altre cose, il sistema di esenzione per le imprese in possesso dell’attestazione Soa a partire dalla terza classifica: si tratta di una qualifica riservata a poche realtà, che va a penalizzare ancora di più le piccole imprese. A conferma di questo, nella bozza di decreto sono previsti degli incrementi di punteggio con misure che non sono prettamente delle piccole imprese”.

La patente a crediti che, salvo modifiche normative, entrerà in vigore dal 1° ottobre prossimo, prevede nuove disposizioni per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro. Rispetto ai criteri finora in essere, infatti, servirà questo nuovo documento digitale rilasciato dall’ispettorato del lavoro, che attesta il possesso dei requisiti previsti dalla normativa, che si estende a tutte le imprese, anche ai lavoratori autonomi che operano all’interno di un cantiere.

Pur esprimendo apprezzamento per la disponibilità del Ministero al confronto e a definire un quadro normativo improntato a maggior chiarezza e trasparenza, e per l’accoglimento di alcune richieste finalizzate a limitare l’impatto della patente a crediti, quali l’ampliamento delle casistiche per l’attribuzione di ulteriori crediti e l’incremento dei crediti per ciascun biennio successivo al rilascio della stessa in assenza di violazioni, a giudizio di Cna rimangono criticità e incertezze in particolare per quanto riguarda le procedure telematiche di rilascio della patente, la sospensione cautelare della patente e il mancato coinvolgimento delle associazioni dei datori di lavoro nelle commissioni che dovranno valutare la congruità dei corsi di formazione per il recupero dei crediti decurtati. In particolare, Cna evidenzia i tempi strettissimi per il rilascio delle patenti a crediti, circa un milione entro la fine di settembre.

“I timori – continua Chechi – sono anche per i tempi strettissimi rispetto all’obbligo del 1° ottobre, per questo servirebbe una proroga rispetto all’entrata in vigore della nuova norma per far sì che tutte le imprese soggette a questo nuovo adempimento, che operano nella filiera dell’edilizia e della cantieristica, possano adeguarsi alle novità normative. Questo richiederà molto tempo, perché si tratta di un’operazione che, solo nel territorio Grossetano, riguarda centinaia di imprese”.

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