Cronaca

La gioia di insegnare come missione, l’ultimo saluto alla maestra Fiorita

GROSSETO – Non era solo una maestra, era un esempio. Così ne parlano i genitori, così ne parlano quei bambini che nella scuola primaria di via Mazzini hanno avuto la fortuna di avere Fiorita Bernieri come insegnante.

La sua morte, ieri, martedì 16 luglio, ha colto impreparati tutti. Compresi quei genitori che la ritrovavano anche fuori dalla scuola. Fiorita, vittima di una grave malattia, lascia soli il marito Antonio e la figlia Annalisa.

Fiorita e l’insegnamento come passione e missione

«Quando dovevo iscrivere mia figlia alle elementari volevo che avesse Fiorita come docente. Era rinomata per la sua dedizione con i ragazzi. Insegnava materie letterarie e con i ragazzi trattava anche temi filosofici», racconta una mamma che ha avuto sua figlia nella scuola di via Mazzini.

Fiorita viveva il suo mestiere, tra poesie, cartine geografiche e avvenimenti storici, come una vera vocazione. «Le sue giornate sembravano interamente dedicate a insegnare – ricorda la mamma della sua alunna – Ricordo che i primi giorni, per invogliare i bambini a leggere si era anche travestita. Era stata anche molto attiva con il progetto “ioleggoperché” per attrarre donazione di libri alla sua scuola».

«Ha fatto partecipare anche i ragazzi a dei concorsi letterari – ricorda –  credo che abbiano partecipato anche ad una edizione in Sicilia. Allo stesso modo si era impegnata con noi genitori. Aveva attivato un corso di poesia, che ha dato modo di mettere in pratica le nostre abilità e ha permesso anche di conoscerci meglio».

Fiorita, sempre attenta ai suoi ragazzi, è arrivata anche prima delle chiusure per la pandemia da Covid-19. «Quando ci sono state le chiusure delle scuole lei, senza sapere nulla, già si era organizzata con una sua piattaforma (poi sospesa per utilizzare quelle ufficiali) – dice la mamma – Così poteva insegnare online e non far perdere neanche un’ora di lezione ai ragazzi. A loro disse di portarsi a casa i libri, così che non rimanessero senza non potendo più rientrare a scuola»

«Era la gioia di vivere fatta persona»

Dai racconti di come i genitori e i ragazzi hanno vissuto la maestra Fiorita, traspare un profilo unico e dai tratti indimenticabili. Sempre disponibile e preparata, sportiva e amante dell’ambiente, coinvolgeva gli studenti alla scoperta del mondo attraverso gite che talvolta si trasformavano in veri e propri viaggi di esplorazione.

«Era una maestra cha affrontava la sua professione, ogni giorno, con il sorriso – racconta sempre la mamme di una sua alunna – Era la gioia di di vivere e di insegnare fatta persona. E tutto questo lo trasmetteva con una semplicità innata anche ai ragazzi. Non si è mai tirata indietro ed è sempre stata coerente. La sua scomparsa è una grandissima perdita».

Il ricordo di Fiorita vivrà sempre nella memoria di chi ha avuto modo di conoscerla. «Alla fine del quinto anno le scrissi una lettera. Mi sentivo in dovere di farlo – conclude la mamma – Per ripagarla, in qualche modo, di tutto quello che ha dato, spendendosi sempre senza riserve. È stata una maestra eccezionale per tutti. C’era un rapporto con gli alunni e con i genitori, unico».

Sotto riportiamo la lettera scritta da questa mamma. Un messaggio che oggi, davanti alla scomparsa della maestra Fiorita, è ancora più sentito e sicuramente condiviso anche da altri genitori.

“Cara Fiorita,
la maturità mi ha insegnato che le parole ci sono per essere dette e che le opportunità non vanno sprecate.
Quindi, giunti alla fine del nostro percorso insieme, posso esprimermi liberamente, e, senza timore di sembrare troppo “accondiscendente”, posso provare a restituirti un po’ di quello che ci hai lasciato.
Non smetterò, mai, di ringraziarti ed esserti riconoscente per tutto quello che in questi cinque anni hai trasmesso ai nostri bambini.
Perché, oltre ad aver insegnato loro che la scuola va affrontata con impegno e serietà, con il tuo entusiasmo, la tua solarità ed il tuo sincero coinvolgimento, li hai al contempo avvicinati alla letteratura, all’arte, alla musica ed alla poesia con naturalezza, leggerezza e spontaneità.
Perché sei sempre stata attenta alle loro esigenze, perché non ti sei mai tirata indietro di fronte alle difficoltà, perché – nonostante tutto e tutti – hai sempre fatto più di quello che sarebbe stato richiesto dal tuo ruolo.
E perché tutto questo tuo essere “maestra così speciale” è arrivato ai bambini e lo conserveranno per sempre.
Ci mancherai tantissimo.”

Per chi volesse porgere un ultimo saluto alla maestra Fiorita, i funerali saranno celebrati giovedì 18 luglio alle 16 alla parrocchia Maria Ss. Addolorata.

 

 

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