Arte

Arriva il “gorilla della Feniglia”: in spiaggia l’imponente scultura di Davide Rivalta

Scultura Feniglia Davide Rivalta 2024

ORBETELLO – La spiaggia della Feniglia sarà teatro di un’imponente installazione artistica: la scultura in bronzo “Gorilla“, alta oltre tre metri, di uno dei più rinomati scultori italiani della scena internazionale, Davide Rivalta.

L’inaugurazione è in programma per sabato 30 marzo e l’opera resterà fino al 31 settembre 2024 nelle spiaggia della Feniglia di Ansedonia, all’altezza del varco 2.

“L’imponente scultura apparirà al centro della spiaggia della Feniglia, in una parte davvero sperduta del litorale raggiungibile con non meno di 20 minuti a piedi – affermano gli organizzatori di Hypermaremma insieme al comune di Orbetello e in collaborazione con Marco e Roberto Niccoli -. L’effetto sarà quello di un gigantesco animale senziente che, dopo aver attraversato tutta la terra di Maremma sbucando dalla fitta pineta, è finalmente arrivato di fronte al mare, ai bordi della riva, scrutando ora emblematicamente l’orizzonte”.

Immaginata dallo scultore bolognese come una presenza solitaria, ma che piano piano verrà raggiunta con l’avvicinarsi della stagione estiva da visitatori e bagnanti che popoleranno la spiaggia libera, l’opera gioca sulla casualità dell’incontro tra esseri umani e animali, evocando un immaginario cupo e selvaggio, in contrasto con la leggerezza dello scenario estivo. L’ambiente antropizzato diventa quindi il regno dell’animale, la spiaggia il suo territorio di conquista. Ma allo stesso momento la sua presenza proietterà il visitatore altrove, in un viaggio misterioso che ha portato il Gorilla fin lì, un viaggio iniziato in paesaggi esotici e remoti.

Parallelamente al Gorilla, l’artista collocherà una seconda scultura in bronzo, uno scimpanzé, sugli scogli tra i resti del Porto Etrusco della Città di Cosa, presso la Tagliata di Ansedonia. Entrambi gli animali rappresentano un ponte tra l’inizio della carriera di Rivalta e il suo attuale successo internazionale. Questi sono, infatti, la prima serie di animali realizzata dallo scultore e assurgono a simbolo del suo esordio.

Il progetto, patrocinato dal Comune di Orbetello, è stato fortemente voluto dall’assessore Maddalena Ottali, che fin dal suo esordio ha supportato il Festival Hypermaremma, lavorando in sinergia col progetto per valorizzare insieme i tanti luoghi d’eccezione del territorio attraverso molteplici interventi e installazioni d’arte contemporanea. Non per ultima la monumentale scultura Tulip di Virginia Overton, presentata nel 2023, di cui l’assessore Ottali sta curando il riposizionamento insieme all’assessore al Patrimonio Luca Teglia e agli uffici.

“È una grande gioia poter ospitare il lavoro di un artista così importante e di fama internazionale – commenta Maddalena Ottali -, un valore aggiunto per il territorio che rende Orbetello parte di un percorso espositivo importante, al pari di altri luoghi d’eccezione quali La galleria nazionale di Roma e Palazzo Reale a Torino”.

L’ esposizione in Maremma e più precisamente ad Ansedonia nel comune di Orbetello rappresenta la tappa finale di un percorso itinerante già avviato da tempo e che ha toccato alcune delle più rinomate istituzioni italiane ed estere, partendo dalle vette innevate di Gstaad, in Svizzera (2019) per poi approdare a La Galleria Nazionale di Roma (2022), il Castello di Brescia (2023) e infine a Palazzo Reale di Torino (2023).

Davide Rivalta vive a Bologna, dove è nato nel 1974 e dove si è formato all’Accademia di Belle Arti, nella quale attualmente insegna. La vittoria del concorso per l’inserimento di un’opera d’arte nel cortile del Palazzo di Giu- stizia di Ravenna nel 1998 segna l’inizio della sua evoluzione artistica.
Le sue tecniche di lavoro preferenziali sono la scultura, il disegno e la pittura. Sue opere sono in permanenza in diverse città italiane e straniere, ha esposto in centri e istituzioni museali come La Galleria Nazionale, la Gam di Bologna, il Man di Nuoro, il Marca di Catanzaro, la Galleria civica di Modena e il Mambo di Bologna. Nel 2010 ha partecipato alla prima Aichi Triennale, Arts and Cities a Nagoya, ad Arte alle Corti a Torino, a Monumenta a Mougin e alla Biennale Disegno Rimini nel 2016, alla XXII Triennale di Milano.

Dal 2017 ha iniziato a occupare con le proprie opere in maniera consistente varie aree di ambienti urbani in una sorta di infiltrazione sparsa e straniante nelle città: nel 2017 ad Antibes, nel 2018 a Neuchâtel e Gstaad e nel 2020 a Mougins. Nel 2019 ha esposto al Friedhof am Hörnli di Riehen e al Forte Belvedere di Firenze per poi portare i suoi monumentali lavori nel 2023 al Castello di Brescia e a Palazzo Reale a Torino.

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