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Primarie dopo carnevale: accordo più lontano, si complica la strada di Ricciuti

Elezioni 2019 (europee amministrative)

FOLLONICA – Si complica la strada che dovrebbe portare alla candidatura a sindaco di Alessandro Ricciuti nel centrosinistra di Follonica. La “resistenza” del Partito democratico sul sostegno alla candidatura interna di Francesca Stella, presidente del consiglio comunale uscente, cozza contro la volontà del resto della colazione di puntare sull’attuale assessore civico.

Per Ricciuti si sono già schierati Follonica a sinistra e quindi Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana, Primavera Civica, la realtà civica che sostenne il sindaco Andrea Benini cinque anni fa, e il gruppo delle altre civiche insieme ai centristi e al polo Liberale: in particolare stanno con Ricciuti anche Più Follonica, Azione Grosseto, Base popolare Follonica.

Non ha ancora deciso invece Italia Viva che questa mattina con un comunicato ha smentito il sostengno a Ricciuti.

Domani pomeriggio intanto è convocata una nuova riunione di coalizione. Sarà l’occasione per tentare di trovare un accordo “in extremis”, ma tutto lascia pensare che si vada verso le primarie. Le consultazioni di colazione in quel caso non si potrebbero tenere prima del mese di marzo. A febbraio Follonica ospita la più importante manifestazione dell’anno, il carnevale: le sfilate dei carri per la città sono in programma per tutte e quattro le domeniche del mese e sarebbe impensabile abbinare al carnevale anche un’elezione. Per questo i tempi per una definizione delle candidature nel centrosinistra si dilateranno molto. Per organizzare le primarie tra l’altro occorrerà dare anche un tempo congruo ai candidati per presentare il proprio progetto ai follonichesi, una sorta di mini campagna elettorale. La data utile quindi per eventuali, ma molto probabili primarie, a questo punto sarebbe domenica 10 marzo. Ci sarebbe poi il tempo per costruire un programma condiviso di coalizione e dare vita alla vera campagna elettorale.

Ultima ipotesi andare al voto divisi. Ancora non sarebbe stata pronunciata in modo ufficiale ma “l’opzione zero” resta una possibilità: alle elezioni di giugno il centrosinistra andrebbe con due candidature: Francesca Stella sostenuta dal solo Pd, e Alessandro Ricciuti dal resto dell’attuale coalizione. Una mossa che avvantaggerebbe non poco il centrodestra che proprio in questi giorni sta sondando un candidato civico “segreto”, vicino a Fratelli d’Italia, e noto solo ai vertici provinciali.

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