Sanità

Tagli alla radiologia, Ulmi: «Turni assurdi e rischio “burn out” per i medici. Da Giani solo promesse»

Il consigliere regionale della Lega: «Preoccupante la situazione all'ospedale di Orbetello»

Andrea Ulmi

ORBETELLO – “Il Governatore Giani continua a farsi le foto all’interno degli ospedali, promettendone il potenziamento, anche se alla resa dei conti le fotografie rimangono, ma le parole se le porta via il vento. Orbetello, purtroppo, non è da meno”. Così il consigliere regionale della Lega Andrea Ulmi, vicepresidente della Commissione Sanità sulla vicenda del servizio di radiologia notturno che, dal 15 gennaio, è stato tagliato nell’ospedale lagunare.

“Orbetello è un presidio importante per il territorio su cui ricevo costantemente richiesta di attenzione da parte dell’assessore alla sanità Silvia Magi – afferma Ulmi-. Ci confluiscono, oltre la zona meridionale della provincia di Grosseto, anche l’alto Lazio, ma soprattutto è una struttura costiera che, già a partire dalla prossima Pasqua, vedrà salire in maniera esponenziale, al pari delle presenze in zona, gli accessi al pronto soccorso. Come si può pensare che due radiologi possano riuscire a coprire i turni diurni feriali e festivi?”.

“Questo senza dimenticare che finora quelli di notte erano assicurati dagli stessi due medici, grazie alla loro abnegazione e collezionando straordinari – prosegue Ulmi -. È evidente che non si possano tenere certi ritmi se non a rischio di ‘burn out’. Dunque se è giusto che si pensi a migliorare l’attività lavorativa dei medici, a tutela loro e dei pazienti, è altrettanto vero che l’ospedale di Orbetello debba avere la dignità e la funzionalità che merita, a partire dagli attuali turni diurni”.

Il consigliere regionale della Lega ragiona anche sulla telemedicina. “Capisco che la Regione Toscana ci punterà molto nel futuro – sostiene il vicepresidente della Commissione Sanità- e che con un tecnico si possa lavorare a distanza con il medico che legge in tempo reale l’esame da Grosseto, però è anche vero che nel caso di Orbetello, uno dei due ospedali in provincia che ha una terapia intensiva, forse occorra un ragionamento diverso ed un reale potenziamento della struttura che, pur non avendo perso medici, ha comunque perso un servizio. E questo non va bene, perché le incertezze potrebbero portare il personale a scegliere altre opportunità lavorative. Giani purtroppo ci ha abituato ai suoi proclami, ma anche i cittadini hanno ormai capito che il peso specifico delle sue promesse è praticamente nullo”.

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