![Nuovo piano rifiuti, Vivarelli Colonna: «Ennesimo pasticcio dalla Regione, a discapito dei cittadini»](https://www.ilgiunco.net/images//images/2023/01/commissione-di-garanzia-2023-267979.edi_full.jpg)
GROSSETO – “L’adozione del Piano regionale dei rifiuti è una vera e propria “Incompiuta”. O meglio: è l’ennesima operazione della Regione Toscana che conferma ancora una volta tutto il suo burocratismo e che finirà con lo scaricare i costi di una non pianificazione prima sugli Ato che gestiscono la politica dei interprovinciale dei rifiuti, e poi sui singoli Comuni”. Queste le prime parole del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna a commento della recente adozione del Piano regionale dei rifiuti.
“La Regione Toscana ha compiuto dunque l’ennesimo atto di scelleratezza rinunciando fin dall’adozione del Piano a collocare gli impianti di trattamento rifiuti sui territori – prosegue Vivarelli Colonna -. E del resto a pensare male si fa peccato, ma molto spesso ci si indovina: come avrebbe potuto la Regione Toscana collocare gli impianti senza aver mai sentito i territori? E adesso la stampa è a chiedere dichiarazioni e commenti ai sindaci che operano nel territorio».
«Ma perché gli amministratori non hanno mai detto con chiarezza che la Toscana è la seconda regione dopo la Liguria per costi di gestione dei rifiuti? – chiede il sindaco -. E perché una regione che sancisce il principio dell’autosufficienza e della prossimità nel trasporto e smaltimento all’interno di ogni singolo Ato, consente poi alle discariche che accolgono rifiuti speciali di ottenere una possibile volturazione autorizzativa ed accogliere così anche l’indifferenziato? Adesso si apriranno i termini per presentare le osservazioni ad un Piano regionale mai condiviso e che delega la collocazione degli impianti sugli Ato che avranno poi 180 giorni per elaborare il Piano d’ambito».
«Un ennesimo gran pasticcio – conclude Vivarelli Colonna – dove a pagare saranno ancora una volta i territori, visto che non sarà possibile presentare osservazioni sostanziali; quelle che riguardano appunto la collocazione degli impianti. Un’opera incompiuta che anche all’interno del Pd ha suscitato non poche polemiche e che finirà per essere l’ennesimo amaro calice che i cittadini toscani dovranno sopportare».