Confconsumatori

Truffe bancarie online: risarcito un grossetano

Prima vittoria di Confconsumatori: recuperati altri 1.800 euro per conto di un risparmiatore grossetano L'associazione: «I casi sono in aumento esponenziale»

Banconote soldi 2022

GROSSETO – Le sedi di Confconsumatori in Toscana, dall’inizio dell’anno ad oggi, stanno seguendo circa 90 casi di truffati online. Di questi, ben 45 sono quelli seguiti a Grosseto dall’inizio dell’anno: «Un numero impressionante, in costante aumento rispetto solo al 2021 – ricordano dall’associazione – quando i casi riscontrati a Grosseto erano 20».

Tuttavia, c’è una buona notizia. Con la decisione 13269/2022 del 20 settembre 2022 il Collegio di Bologna dell’Abf, l’Arbitro bancario finanziario, ha condannato una banca a restituire 1.800 euro a un malcapitato risparmiatore grossetano che si era visto in pochi minuti sottrarre tutti i risparmi sul conto, denaro che veniva utilizzati dai malviventi in operazioni di pagamento su estero.

I truffatori, infatti, avevano spostato 1.300 euro sulla carta ricaricabile del correntista e avevano utilizzato quei soldi per un pagamento in Lituania; inoltre, nello stesso momento, avevano avuto accesso alla carta di credito pagando online altri 500 euro in Lituania. La banca aveva rigettato il reclamo, adducendo la colpa grave del cliente e confermando la sicurezza del proprio sistema informatico. Il correntista era stato vittima del cosiddetto phishing (e- mail a nome della banca) e smsmishing (sms inviato nella chat messaggistica della banca), sistemi attraverso i quali i truffatori carpiscono agli utenti bancari, che agiscono in tutta buona fede, credenziali e altri dati per accedere ai conti correnti e soprattutto – l’evoluzione più recente – alle carte di pagamento, sia di credito che bancomat o ricaricabili.

L’arbitro bancario, con il lodo 13269/22, ha rilevato la responsabilità della banca in quanto l’operazione di ricarica risultava eseguita tramite un solo fattore di sicurezza (il pin) mentre le norme attuali prevedono che le operazioni di pagamento online debbano essere autorizzate mediante due fattori a conoscenza del solo cliente e non può bastare il solo pin. Quanto invece al pagamento di 500 euro sulla carta di credito, l’arbitro ha rilevato che la documentazione prodotta dalla banca non fosse univoca, in quanto non c’era la prova dell’orario di invio del codice otp sul cellulare del cliente.

I risparmiatori bisognosi di assistenza in materia di truffe bancarie online possono rivolgersi allo sportello grossetano di Confconsumatori, scrivendo a grosseto@confconsumatori.it oppure telefonando al numero 0564 417849 (dalle ore 15 alle ore 19).

commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI