![Sei anni dalla tragedia Erasmus: il padre di Elena torna a protestare davanti all’ambasciata spagnola](https://www.ilgiunco.net/images//images/2018/03/gabriele-maestrini-199191.jpg)
GAVORRANO – «Sono trascorsi sei anni dalla tragedia che ci ha colpito il 20 marzo 2016 in Spagna con la perdita delle nostre figlie, tre tentativi vergognosi di archiviazione per quanto è successo da parte di alcuni giudici e soltanto la volontà e la disperazione di noi genitori ha permesso che ciò non avvenisse».
Sono le parole di Gabriele Maestrini, padre di Elena, che da sei anni lotta per avere giustizia dopo il tragico incidente in Spagna in cui perse la vita sua figlia insieme ad altre 12 studentesse Erasmus.
«La nostra vita si è fermata a quel giorno – scrive -, ma stiamo continuando la nostra lotta per fare emergere la verità e dare giustizia a loro che sono state condannate senza colpa a rimanere eternamente giovani».
«Per la terza volta mi ritroverò lunedì, 21 marzo, davanti all’Ambasciata di Spagna a Roma a manifestare in silenzio il nostro dolore e la nostra indignazione per com’è stata portata avanti l’inchiesta in Spagna da parte di alcuni giudici istruttori. Non nascondiamo inoltre l’amarezza e la delusione che abbiamo nei confronti di alcune istituzioni pubbliche italiane che, pur dimostrando vicinanza e solidarietà, non hanno condiviso e affiancato in modo reale e concreto la ricerca di verità e giustizia costituendosi parte civile nel procedimento spagnolo e/o istituendo inchieste parallele presso le varie procure italiane di competenza».
Ascolta “La figlia d’Europa: episodio 3 – Collante” su Spreaker.
«L’Italia e l’Europa non possono dimenticare che queste 13 ragazze stavano partecipando a un nobile progetto pubblico ed Europeo denominato Erasmus – sottolinea Gabriele Maestrini -. Il direttore dell’Agenzia Nazionale Erasmus+indire nella ricorrenza del 2021 aveva dichiarato: “Traditi valori del programma Erasmus…. senza verità e senza chiarezza risultano palesemente traditi e offesi i valori di fratellanza, di amicizia e di speranza rappresentati dal Programma Erasmus”. Ci auguriamo comunque che la nostra determinazione riesca a far emergere in modo inequivocabile le criticità di tale dramma affinché il Legislatore possa individuare gli errori compiuti e con il senno di poi applichi quei correttivi affinché migliori la sicurezza dei nostri giovani che continueranno a realizzare esperienze di studio e di vita in un’Europa migliore e più sicura».
«Insieme a noi – è l’appello di Gabriele Maestrini – aiutateci a tenere alta l’attenzione per queste ragazze».
Il Giunco.net ha prodotto un podcast in quattro puntate che racconta la tragedia Erasmus. Lo potete ascoltare QUI