![Diaccia Botrona: la Regione conferma la gestione ai Comuni di Castiglione e Grosseto](https://www.ilgiunco.net/images//images/2017/09/aironi-diaccia-botrona-192077.jpg)
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – L’amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia continuerà a gestire, assieme al Comune di Grosseto, la riserva naturale della Diaccia Botrona. Il parlamentino toscano ha approvato la nuova convenzione, portandola da tre a cinque anni, riconoscendo di fatto il buon lavoro svolto in passato e soprattutto le attività programmate per il prossimo quinquennio.
«La Giunta – spiegano la vicesindaca Elena Nappi, che segue le politiche ambientali e l’assessore al patrimonio Federico Mazzarello – fin dal 2018, anno in cui le è stata affidata la gestione della riserva, ha attuato una serie di interventi, grazie anche ai finanziamenti regionali, finalizzati alla valorizzazione di questa importante area naturale, come il rifacimento della passerella di servizio che porta all’ingresso della Diaccia Botrona, l’installazione di un impianto di video sorveglianza, la messa in sicurezza di tutti gli spazi fruibili del centro visite e il miglioramento delle strutture volte alla fruibilità dei sentieri, come cartellonistica e tabellazione».
«In questa location – anticipano Nappi e Mazzarello – incrementeremo gli incontri e i seminari a carattere divulgativo scientifico su tematiche inerenti le aree protette e la tutela della conservazione del patrimonio naturale, daremo spazio alla conoscenza dei prodotti tipici dell’agricoltura locale e dell’artigianato. Sono già in essere progetti di rilevanza internazionale come il monitoraggio della nidificazione del falco pescatore “cittadino onorario” della riserva, il progetto europeo in collaborazione con l’Università di Parma sulla conservazione e il miglioramento dell’habitat naturale dell’anguilla, l’attuazione di una rete di monitoraggio a lungo termine delle farfalle italiane e la presentazione di un Life sulle acque che interesserà il fiume Bruna e il padule della Diaccia Botrona».
«La promozione di una delle più importanti riserve naturali presenti sul territorio nazionale – precisano Nappi e Mazzarello – passa anche attraverso progetti mirati alla conoscenza di tutto ciò che è possibile scoprire al suo interno, sia dal punto di vista naturalistico, che storico-ambientale. Per questo, prenderanno posto nello spazio antistante Casa Ximenes alcuni totem multimediali che consentiranno in ogni momento ai visitatori di scoprire le meraviglie contenute nell’area e all’interno dello storico edificio. Inoltre, la realizzazione di una segnaletica adeguata sull’anello principale che si snoda per circa 13 chilometri, regalerà la possibilità di creare un collegamento importante fra la riserva naturale della Diaccia Botrona e il resto dei percorsi del territorio».
Lungo i vari percorsi sono disponibili 2 altane, 2 capanni per birdwatching, 4 postazioni per pesca attrezzate per disabili, due edicole informative con cartellonistica tematica, un punto di osservazione sul canale Molla, una fontanella dell’acqua e a breve troverà posto una colonnina sos bike, fornita di attrezzature per il primo intervento di riparazione e di ricarica elettrica per le biciclette a pedalata assistita.
«L’economia ambientale – concludono Nappi e Mazzarello – riveste un ruolo fondamentale all’interno del nostro territorio e guardare al futuro oggi significa salvaguardare il patrimonio naturale e investire risorse umane ed economiche per mettere in atto strategie all’avanguardia».