ORBETELLO – I volontari di Afs Intercultura Onlus, Centro locale della provincia di Grosseto, hanno incontrato la vicesindaco e assessore alla Pubblica istruzione, Chiara Piccini, del Comune di Orbetello. Intercultura è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale, presente in Italia dal 1955, che conta oltre 4mila volontari in tutto il paese ed è parte di una rete ben più vasta chiamata Afs, American field service. Questa nasceva nel 1915 sui campi di battaglia della prima guerra mondiale. Oggi conta 200mila volontari in tutto il mondo, operando in 65 Paesi.
Chiara Piccini ha espresso grande interesse per il progetto di Intercultura, che mira all’internazionalizzazione delle scuole superiori attraverso l’offerta di programmi di studio all’estero per i ragazzi di età compresa fra i 15 e i 17 anni, ed attraverso l’opportunità di ospitare studenti provenienti dai 65 paesi della rete Afs.
“Intercultura – dicono dalla Onlus -, grazie all’omonima Fondazione ed ai numerosissimi sponsor privati, è in grado di offrire borse di studio ad oltre il 70% dei partenti. Dei 18 vincitori di quest’anno della provincia di Grosseto, ben 14 partono grazie ad una borsa di studio. Il Centro locale di Grosseto ha espresso la volontà di intensificare la propria presenza sul territorio orbetellano, in modo da poter offrire ad un numero sempre maggiore di ragazzi questa opportunità di apprendimento e crescita”.
“Ringraziamo – continuano – pertanto Chiara Piccini che, in qualità di assessore alla Pubblica istruzione, ha concordato con noi l’organizzazione di un incontro cittadino di presentazione dei programmi che si terrà presso l’auditorium in ottobre. Il comune di Orbetello provvederà a darne comunicazione ai vari plessi sempre in collaborazione con i dirigenti scolastici, in modo che le classi interessate possano partecipare all’iniziativa e ricevere tutte le informazioni necessarie. Siamo certi che all’incontro di giovedì avrà seguito una proficua collaborazione e ringraziamo nuovamente il Comune di Orbetello per la sensibilità dimostrata sulla necessità, per i nostri giovani, di acquisire competenze in campo internazionale ed interculturale”.