![Ancora una ecoballa spiaggiata a Punta Ala: indagini in corso per capire da dove arrivino](https://www.ilgiunco.net/images//images/2018/03/ecoballa-199000.jpg)
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Sono cinque in meno di due anni le ecoballe di plastica compattata approdate sulla spiaggia di Castiglione della Pescaia. L’ultima, di nuovo a Punta Ala, si è spiaggiata dieci giorni fa, e la rimozione è in corso in queste ore.
Quattro sono arrivate a riva, mentre una è rimasta impigliata nella rete di un pescatore. «Per noi sta diventando un problema – afferma il vicesindaco Elena Nappi – oltre che un costo. C’è anche un’indagine aperta della Capitaneria di porto, per capire da dove arrivino». In principio si è creduto che le ecoballe fossero cadute da qualche chiatta che potrebbe fare questa tratta per arrivare ad un centro di smaltimento.
Cinque ecoballe in due anni sembrano però davvero troppe, e così è stata aperta una indagine da parte della Capitaneria. Le ipotesi al vaglio sono molte, anche che non siano state perse ma “smaltite” (si fa per dire) in mare.
![ecoballa](https://www.ilgiunco.net/images//images/2018/03/ecoballa-199001.jpg)
«Intanto questa mattina stiamo rimuovendo la balla di rifiuti – prosegue Nappi – lo facciamo con i nostri operai perché farlo fare a Sei Toscana costerebbe 300 euro: poi dobbiamo trovare un sito di stoccaggio per consentire ad Arpat di fare le analisi. Loro dovranno prima capire se sia radioattiva, poi la spacchetteranno per vedere cosa c’è dentro. E siccome c’è una indagine in corso non possiamo smaltirla. Quella che è rimasta nella rete del pescatore ancora ce l’abbiamo». Insomma, una operazione che ogni volta costa al comune circa un migliaio di euro.