GROSSETO – Il Parco archeologico di Roselle accoglierà ancora per i prossimi giorni la mostra “Forever Never Comes”.
Le opere, allestite a cura di Lapo Simeoni, rimarranno in esposizione tra gli antichi resti etruschi e romani fino al 26 ottobre e si potranno visitare tutti i giorni dalle 8.30 alle 16.45 (ultimo ingresso alle 16).
Le creazioni esposte al Museo archeologico, sempre nell’ambito della mostra d’arte contemporanea, si potranno invece ammirare fino al 26 gennaio prossimo.
Nelle sale di piazza Baccarini sono 37 gli artisti che hanno contribuito alla realizzazione di “Forever Never Comes. Metabolismo del Tempo”, con opere collocate su tutti i piani del museo comunale: 12 al piano terra nella sezione di Roselle, 10 al primo piano nella sezione Archeologia della Maremma, 10 al secondo piano nel Museo d’Arte Sacra della Diocesi di Grosseto e 5 sempre al secondo piano nella sezione Archeologia e storia di Grosseto.
Alcune di queste opere provengono da gallerie d’Arte estere: 10 (le più importanti: Lisson Gallery-London, Eigen+art di Berlino, Mendes Wood di Bruxelles). Gli artisti italiani sono 21 mentre quelli stranieri sono 16.
“La mostra curata da Lapo Simeoni ha aperto i battenti a fine agosto e già i numeri a nostra disposizione parlano di un grande successo – dice il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. A Roselle, infatti, dall’apertura della mostra i visitatori sono aumentati di oltre il 30 per cento, mentre al Museo archeologico del 54 per cento. Questi dati ci confortano e ci spingono a proseguire sulla strada della innovazione e della sperimentazione a vantaggio della cultura”.
“Abbiamo voluto dare spazio all’arte contemporanea che sempre più richiama l’attenzione degli appassionati e dei cittadini che si vogliono avvicinare alla cultura in generale – spiega il vice sidadco e assessore alla Cultura, Luca Agresti -. Il nostro obiettivo in questo caso è stato anche quello di unire i luoghi della cultura nello spazio e nel tempo, di coniugare il presente e il passato. L’area archeologica, culla delle civiltà antiche e il Museo archeologico impreziosito da forme d’arte contempoanea in un percorso tracciato con linguaggi diversi”.
– Forever never comes –
Visitatori della mostra al Museo archeologico:
Dal 26 agosto al 15 ottobre 2017 = 3031
Dal 26 agosto al 15 ottobre 2016 = 1964
incremento di 1067 (54,32%)
Visitatori al Parco archeologico di Roselle
dal 26 Agosto al 15 Ottobre 2017 = 4876
dal 26 Agosto al 15 Ottobre 2016 = 3737
Incremento di 1139 (30,47%)
Dati visitatori del Museo archeologico
gennaio – settembre 2017 = 12014
gennaio – settembre 2016 = 10656
incremento di 1358 (12,74%)
– FOREVER NEVER COMES – METABOLISMO DEL TEMPO –
a cura di Lapo Simeoni, organizzata dal Comune di Grosseto e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Siena, Grosseto e Arezzo.
La mostra è aI Museo archeologico e tra i resti monumentali di Roselle che per la prima volta ospitano una grande mostra di arte contemporanea.
Gli artisti si sono misurati con il tema del tempo, fino a ricreare un labirinto in cui opere contemporanee e resti del passato si confrontano in un unico possibile presente.
La mostra “FOREVER NEVER COMES” affronta questi temi facendo dialogare una selezione di artisti emergenti e affermati a livello nazionale e internazionale per ricreare un percorso multi/temporale sul significato dell’arte contemporanea, viaggiando nel tempo fra le opere e i reperti presenti all´interno del Museo archeologico di Grosseto e nel Parco di Roselle.
Il Museo e Roselle sono stati fonte di ricerca per gli artisti, che studiando il rapporto storia/tempo/arte, hanno potuto misurarsi con il vasto patrimonio culturale della Maremma. Ogni artista ha potuto elaborare liberamente e presentare un’opera, un progetto espositivo o un’ installazione lavorando su una o più sezioni temporali – PASSATO / PRESENTE / FUTURO – e studiando un’integrazione tra le loro opere e gli spazi del Museo e del Parco.
Le opere sono state allestite nel Museo archeologico e d´arte della maremma nelle sale ma anche all’interno delle teche dove sono esposti i reperti, in stretto dialogo con le varie sezioni espositive del Museo. La sezione della mostra allestita nel Parco archeologico di Roselle è dedicata alle installazioni, ambientate fra i resti degli edifici etruschi e romani.