![#ElezioniMaremma2017 – L’INTERVISTA a Gherardini: «Migliorerò l’offerta sanitaria. Seccarecci sarà mio assessore»](https://www.ilgiunco.net/images//images/2017/05/giovanni-gherardini-186202.jpg)
PITIGLIANO – Giovanni Gherardini è il candidato sindaco della lista Progetto Comune. Si presenta alle elezioni amministrative del Comune di Pitigliano. Ricordiamo che si voterà domenica 11 giugno.
Conosciamo meglio il candidato – Ecco la scheda del candidato
Età: 65
Professione: Medico chirurgo
Stato: coniugato
Figli: 2
Sport: Equitazione
Genere musicale: Classica
Ultimo libro letto: Il sapore acre della polvere
Film preferito: Il paradiso può attendere
Piatto preferito: Acquacotta
L’intervista: le domande al candidato
Perché ha scelto di candidarsi?
Quando a chiedertelo è un gruppo di amici che pur provenendo da esperienze politiche diverse mettono tutto da parte pur di perseguire l’interesse generale della comunità è difficile dire di no. Mi hanno fatto sentire il loro punto di incontro, di equilibrio. E poi l’amore per la mia città per la mia terra.
Quale sarà il primo atto che varerà da sindaco?
La nomina della consulta municipale nella quale ci sarà anche un cittadino del Casone, la scelta di tre cittadini che per conto dell’Amministrazione controllino il territorio con il compito di segnalare varie problematiche e consentire interventi tempestivi, la nomina della commissione regolamenti insomma il mio primo atto sarà quello di mettere a punto gli strumenti per governare in maniera partecipata.
Del suo programma elettorale qual è il progetto che caratterizzerà il suo mandato da sindaco?
Sicuramente l’apertura della sede LILT con ambulatori specialistici, si tratta di un ampliamento dell’attuale offerta sanitaria che avrà sicuramente risvolti positivi sanitari oltreché vivacizzare anche le frequentazioni esterne nella nostra città, penso ad esempio ad un aumento di presenze da parte di residenti dell’interland Viterbese. E’ un impegno mio supportato dalla Presidente Provinciale Grazia Bocelli con la quale ho un grande rapporto di stima ed amicizia, io stesso sono un medico della LILT da ormai 30 anni.
Quale idea suggerita dai cittadini è stata inserita nel suo programma?
I punti relativi al centro storico: la pulizia più accurata sia del centro che del masso tufaceo, la riduzione del costo orario dei parcheggi a pagamento, la regolamentazione del suolo pubblico, la riorganizzazione della raccolta rifiuti. L’altra idea suggerita che mi piace ricordare è quella di installare due o tre pannelli solari nel cimitero civico per le lampade votive e non far pagare più questa bolletta alle famiglie Pitiglianesi. Lo ritengo un atto di grande civiltà
Frazioni: quale sarà il ruolo delle frazioni per la sua amministrazione?
Ho già detto che un cittadino del Casone farà parte della consulta municipale ma in particolare svolgerà concretamente il ruolo di delegato di Frazione. Dando una lettura dei programmi elettorali del passato le problematiche della Frazione sono sempre quelle e poi più che problematiche sono esigenze che una amministrazione dovrebbe risolvere con l’attività ordinaria. Riprevedere le stesse cose sembrava quasi prendere in giro gli abitanti.
Ha già scelto la sua squadra di governo? Ha già qualche nome che può anticiparci e che sarà sicuramente nella sua giunta?
La lista è stata costruita sulla base della competenza, della conoscenza, persone mature pronte a governare. La maggior parte dei candidati ha una esperienza pluriennale e questo vuol dire che conosce le problematiche di Pitigliano nei dettagli dalle origini, insomma ne hanno memoria storica. Il metodo che seguirò sarà quello della massima condivisione anche nell’individuazione della squadra. Sicuramente Seccarecci ne farà parte l’ho già individuato come assessore esterno in caso di vittoria. Per quanto mi riguarda la trasparenza e la chiarezza sono fondamentali nel rapporto con gli elettori. La presenza di assessori esterni deve essere dichiarata prima del voto.
Parliamo anche di temi nazionali. Europa: qual è la sua posizione rispetto all’Unione europea. Pensa che l’Italia debba restare o che invece debba uscire sul modello della Gran Bretagna?
Come quando parliamo di Pitigliano dobbiamo parlare di territorio così facendo i dovuti paragoni non possiamo pensare ad una uscita dall’Europa. Penso che l’Europa debba essere unita su principi e valori etici piuttosto che economici, si dovrebbe lavorare di più in questo senso.
Immigrazione e accoglienza: qual è la sua posizione rispetto al sistema di accoglienza attualmente in vigore in Italia e cosa cambierebbe se potesse farlo?
Su questo tema le idee sono molto chiare: aderire al progetto SPRAR , credo che l’Amministrazione uscente di cui ho autorevoli rappresentanti in lista abbia già approvato un ordine del giorno su questo argomento. Il progetto ci consente di fare una accoglienza mirata e soprattutto sostenibile circa 4 immigrati ogni 1000 abitanti. Ho detto sostenibile perché trattandosi di un minimo numero di persone sicuramente si lavorerà benissimo anche sulla integrazione.
Cosa cambierei della Legge? Governare non è certamente facile e non voglio cadere nella brutta abitudine che per aver fatto una partita di calcio siamo tutti allenatori. Per ora meglio pensare a Pitigliano!!