![Narrastorie: inizio positivo e il primo giorno è già un successo](https://www.ilgiunco.net/images//images/2016/08/narrastorie-173412.jpg)
ARCIDOSSO – Ha aperto ufficialmente i battenti ieri, con la mostra fotografica di Gabriele Gaspardis, la prima edizione del festival del racconto di strada “Narrastorie”, al quale è seguita la performance di Claudio Boccaccini con la “foto del carabiniere ( storia di Salvo d’Acquisto e di mio padre) che ha tenuto inchiodati un appassionato gruppo di spettatori all’interno dell’ingresso del castello Aldobrandesco di Arcidosso. Un monologo con il quale il bravissimo attore romano ha narrato e colorita con particolari divertentissimi, la sua infanzia collegandola ai racconti di suo padre legati all’uccisione del carabiniere Salvo d’Acquisto (foto: Daniele Badini).
Una “narrazione” bella, semplice, pulita, accattivante, a volte anche commovente, che ha fatto sorridere, ridere, riflettere, ricordare ed emozionare tutti i presenti. Con la sua semplice voce, molto ben impostata e romana, accompagnata dai semplici movimenti delle mani ha fatto riaffiorare in molti spettatori sensazioni dimenticate, a volte anche riapparire colori ed odori di una infanzia felice trascorsa in quell’italia del bum economico in cui era presente una spensieratezza, un sapore delle cose semplici che oggi ci siamo un po dimenticati. Per poi riportarci di botto, con il racconto delle vicende che il padre del “narratore” aveva vissuto, fino al punto clou, con il sacrificio di Salvo d’Acquisto che diede la propria vita in cambio di quella di 22 giovani uomini della campagna romana, che i soldati tedeschi stavano per fucilare, tra cui quella di suo padre.
Oggi si riparte per la seconda giornata che prevede alle ore 16 “Filobus 75 – favole al telefono- “ di Gianni Rodari con Simone Cristicchi e Piera Conti, alle 18,00 alla Cascata d’Alto Francesca Gallo con “Physa Harmonikos” per finire con la performance di Marco Paolini, nel cortile del castello Aldobrandesco (ore 21,30) con “Studio per un nuovo Albun MUNERO PRIMO”.