PITIGLIANO – «Evvi! Evvi! Evviva San Giuseppe» con questo grido ieri sera una intera piazza ha atteso l’arrivo dei 34 torciatori pitiglianesi che hanno portato a spalla fasci di canne in fiamme per bruciare l’inverno, anzi l’Invernacciu: l’enorme fantoccio di canne e paglia costruito nella piazza principale, davanti al municipio.
Un rito antichissimo quello che sta dietro alla festa di san Giuseppe, un rito pagano che, come è avvenuto per tante altre tradizioni, è stato poi inglobato dalla tradizione cristiana. Il rito propiziatorio combaciava col solstizio di primavera: bruciava l’inverno ormai finito e faceva entrare la primavera. Attorno al fuoco catartico e liberatorio, i torciatori danzano e corrono, e quella cenere, una volta freddata, serviva da spargere sui campi, per favorire un buon raccolto.
A Pitigliano la tradizione non è morta, anche se si è trasformata in uno spettacolo amato anche dai turisti che in molti accorrono nella piazza per vedere i torciatori incappucciati (quest’anno erano molti di più rispetto alle scorse edizioni, tanto da richiedere di cucire nuovi costumi per vestire tutti) dar fuoco all’Invernacciu. E nell’attesa lo spettacolo degli sbandieratori di Castel Fiorentino e poi lo spettacolo “Luce, acqua e fuoco” con i tamburi di Pitigliano e il gruppo Libere Fiamme di Sarteano. Gli ultimi ad entrare in piazza sono stati proprio i torciatori, preceduti dalla statua di San Giuseppe. Sono loro che portano via l’inverno. Ancora un giorno, e domani è primavera.
L’Invernacciu in diretta – E ieri sera abbiamo seguito la Torciata di San Giuseppe anche in diretta su tutti i nostri canali social: da Facebook e Twitter e soprattutto su Instagram. Tante foto che hanno raccontato questa tradizione in tempo reale. Ecco qui di seguito alcune “instafoto” scattate e pubblicate proprio durante la manifestazione.
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