![Sicurezza urbana, Culicchi incontra il comitato: «Impegno su prevenzione»](https://www.ilgiunco.net/images//images/2015/05/turbanti-culicchi-poli-150266.jpg)
GROSSETO – Un decalogo sulla sicurezza urbana, è quello che il comitato Uniti per una Maremma migliore ha consegnato a Valentina Culicchi durante l’incontro pubblico al quale ha partecipato anche Emiliano Poli, responsabile del forum sicurezza e legalità del Pd toscano. E’ stato il presidente del comitato Fausto Turbanti a consegnare il decalogo con le richieste, dieci punti dai quali partire per arrivare alla soluzione di un problema particolarmente sentito, un argomento prioritario non più da rimandare.
Problemi che riguardano tutti i cittadini, senza alcuna distinzione, come ricorda la stessa candidata che, senza aver cercato particolari clamori sulla notizia, ricorda che un paio di giorni fa anche la sua famiglia è stata colpita da un furto con tanto di irruzione in casa e conseguenti danni.
Quanto al decalogo, si va dal potenziamento dei mezzi a disposizione delle forze dell’ordine, alla riorganizzazione della presenza sul territorio, passando per l’introduzione del poliziotto di quartiere. Fino a toccare l’ambito della certezza della pena, del potenziamento delle strutture carcerarie, di una maggiore collaborazione e partecipazione tra cittadini, dell’utilizzo delle forze armate qualora si manifestino particolari necessità, per arrivare alla richiesta di potenziamento dei sistemi di videosorveglianza.
Tutti punti sul quale è stato incentrato il confronto con la candidata del Pd al consiglio regionale. «Affrontare il problema della sicurezza significa dover lavorare su due fronti: quello della prevenzione per ridurre i fenomeni criminosi, quello dell’impiego di strumenti volti a ridurre la percezione soggettiva di insicurezza – ha specificato Valentina Culicchi -. Prevenzione significa combattere il degrado e fare cultura della legalità e dell’integrazione, significa promuovere politiche sociali adeguate ai mutamenti economici e demografici, significa creare spazi urbani vivibili. La percezione dell’insicurezza si riduce quando si assiste alla sinergia delle diverse realtà che operano in un territorio: forze dell’ordine, polizia ed enti locali, servizi sociali, volontariato ed associazioni di cittadini in un’ottica di comunicazione e collaborazione».