GAVORRANO – Calato il sipario sulla tre giorni di Vespamondiale 2014 è tempo di bilanci per gli organizzatori e sopratutto per il Vespa Club Gavorrano, capofila dell’evento con qualche sorpresa dell’ultimo minuto.
Sono stati più di 700 i partecipanti durante i tre giorni dell’evento, più di 40 i Vespa Club presenti in rappresentanza di 6 nazioni (Italia, Portogallo, Belgio, Cile, Svizzera, Francia); vittoria schiacciante dei Portoghesi del Vespa Club de Minho di Braga davanti al Vespa Club “Vespa nel Tempo” di Roma e al Vespa Club Fiumicino-Fregene; 35 sono stati gli staffettisti più due furgoni come mezzi di soccorso, 30 persone addette alla cucina e 10 all’aperitivo di Porto Santo Stefano; 6 i banchi degli espositori, circa 15 mila euro il costo sostenuto dall’organizzazione e nessen contributo ricevuto da parte delle istituzioni.
Soddisfatto il presidente Andrea de Sensi che però presenterà al prossimo consiglio del vespa Club Gavorrano le sue dimissioni irrevocabili così come ha informato ad una settimana dal termine del raduno gli interessati attraverso il suo profilo Facebook.
«Le aspettative – dice de Sensi – erano più o meno queste, purtroppo sono mancati i club toscani, un segnale non troppo positivo in vista della prossima elezione del nostro rappresentante regionale. Considerato tutto, visto l’esiguo numero dei partecipanti ai raduni qui in provincia (Massa Marittima, Monte Argentario e Follonica, tutti sui 120 partecipanti) ma anche fuori, il nostro può essere considerato un grande successo. Credo che tutto sia andato per il meglio, un grande sforzo dei ragazzi per le staffette, il solito impegno in cucina per la cena del Presidente di venerdi e non solo, una grande sinergia di forze con Grosseto, Scarlino e Monte Argentario, un po più assente Castiglione della Pescaia, ma il Club è ancora giovane. Sull’incidente (avvenuto domenica 10 agosto) preferirei non commentare, io non ero al giro, al village si erano sparse notizie incontrollabili piuttosto tragiche, abbiamo deciso di annullare la cerimonia di premiazione».
Poi de Sensi parla anche delle varie polemiche legate al luogo che ha accolto il Vespa Village.
«Un ultima precisazione sulle polemiche scatenatesi a Bagno di Gavorrano sulla scelta di individuare Casteani quale location per il Vespa Village. La scelta è stata dettata da un insieme di motivazioni: la concomitanza con altre manifestazioni (c’è stato chiesto di spostare l’evento, ma il nostro calendario internazionale non ce lo avrebbe permesso), ritenute non compatibili con un raduno di vespe, l’impossibilità di eseguire musica perché non sarebbe stato possibile rispettare i limiti di impatto acustico e l’assenza di un palco già occupato per il Salto della Contessa a Gavorrano, la difficoltà nell’approntare una cucina e una struttura ristoro, l’impossibilità di fare esposizione e vendita (in contrasto con il regolamento dei mercati comunali). Tutto sommato con il senno di poi la scelta ci è sembrata vincente e non sono stati pochi i cittadini di Bagno accorsi a Casteani. Quello che ci ha lasciati un po perplessi è che noi sono 13 anni che organizziamo il raduno, lo abbiamo sempre fatto tra Bagno e Gavorrano, non ci è mai stato un grande interesse da parte di nessuno, ci siamo sentiti un po’ strumentalizzati e se questo avvenimento è solo stato un pretesto per attaccare l’amministrazione, ci sembra giusto, al di la delle idee personali prendere le distanze e ringraziare comunque l’amministrazione per quanto ha fatto. A tal proposito l’assessore Daniele Tonini, che è intervenuto al raduno ci ha proposto di prendere in considerazione Casteani come sede fissa, ne discuterà il nuovo Consiglio entrante, anche se riteniamo eccessivo l’affitto pagato e comunque preferiremmo per la natura dell’evento tornare al nostro luogo tradizionale».
Adesso si aprirà una nuova fase per il club che dovrebbe partire subito dopo la presentazione al consiglio delle dimissioni dello storico presidente Andrea de Sensi.