![FLASH – Monsignor Rodolfo Cetoloni nuovo Vescovo di Grosseto. Il suo messaggio alla diocesi](https://www.ilgiunco.net/images//images/2013/05/rodolfo-cetoloni-64921.jpg)
GROSSETO – Il Santo Padre Francesco ha scelto il nuovo pastore per la Chiesa di Grosseto: è Monsignor Rodolfo Cetoloni (nella foto – Fonte: www.stpauls.it).
Oggi ne è stata data solennemente comunicazione dopo la recita dell’Angelus in Cattedrale alle 12.
Il Vescovo Guglielmo Borghetti, attuale Amministratore Apostolico, ne ha dato l’annuncio davanti al presbiterio ed ai fedeli al suono festoso della campane a distesa.
Monsignor Rodolfo Cetoloni viene dalla diocesi di Montepulciano Chiusi Pienza che ha amministrato fino ad oggi.
Ecco il suo saluto alla città e alla diocesi.
Alla Diocesi di Grosseto
Fratelli miei della Diocesi di Grosseto, giovedì 9 maggio u.s., il Nunzio Apostolico mi ha chiamato a Roma per comunicarmi che il Papa Francesco mi aveva scelto per essere vostro Vescovo.
Ho accettato di porvi al centro della mia vita e di venire a vivere con voi per imparare di più ad amare e servire il Signore.
È un impegno e un tremore che affido fin d’ora alla vostra bontà, alla vostra fede e al desiderio che anche voi avete nel cuore di amarlo e servirlo, di vivere in pienezza la vostra vita, uniti a lui. La fede è sempre di più per me la sicurezza trepida e crescente che Dio prende parte alla nostra vita.
Mi è stato affidato questo servizio ad ognuno di voi, nelle varie realtà ecclesiali e nell’unico Corpo di Cristo al quale appartiene la Chiesa di Grosseto. Tredici anni fa mi fu chiesto di essere Vescovo a Montepulciano-Chiusi-Pienza. Tremai e cercai di oppormi in ogni modo. Poi mi affidai all’obbedienza. Pensavo a quanta fede e amore dovrebbe avere in sé una persona per essere un pastore buono, davvero utile ai fratelli.
Pochi giorni fa si è ripetuta per me la stessa situazione; per di più con una esperienza che mi rende cosciente, con maggior chiarezza, di quello che nel duemila potevo solo intuire circa il servizio di un Vescovo.
Come allora, solo l’obbedienza alla insistenza espressa da chi nella Chiesa ha la responsabilità di queste scelte, mi ha motivato a dire di sì.
Ora è in questa sicurezza trepida della fede che vengo a voi, sapendo che tutti siamo chiamati ogni giorno a rimettere la nostra vita nella mani di Dio.
So che egli è fedele.
So anche che ognuno di noi si sente fortificato dalla fede di coloro con cui è chiamato a condividere la vita. Mi affido perciò alla vostra preghiera, sapendo che siete una comunità cristiana ricca di fede e umanità.
Avete avuto dei bravi Pastori. Col vostro ultimo Vescovo Franco mi lega un’amicizia antica e anche con l’Amministratore Apostolico Guglielmo c’è sempre stato un bel rapporto di stima.
So che i sacerdoti e quanti hanno un ministero ecclesiale tra di voi amano la loro vocazione, dedicandosi al servizio dei fratelli e del Vangelo.
So che vi sono tanti doni nelle persone, anche in coloro che forse sono distanti dai gesti e dalle espressioni della nostra fede.
Con affetto e rispetto penso a tutti con speranza. Questo mi dà fiducia anche nel dolore del distacco e nella ferita mia e di coloro con i quali finora ho condiviso questo cammino. La parola della fede, in momenti decisivi come questi, entra anche nei sentimenti più intimi.
Fin d’ora sento che una cosa posso confermare a tutti, per esperienza personale: il Signore sa mettere a frutto, con generosità feconda, anche quel piccolo spazio che ognuno di noi è, se gli permettiamo di usarlo.
Verrò da voi, con l’animo di un fratello che crede in Gesù Cristo e in quel meraviglioso modo umano di vivere, che egli ci ha proposto con tutto se stesso nella Chiesa. In lui, c’è il Bene, tutto il Bene, il Sommo Bene.
Non ho altro, ma quello che sono, con il vostro aiuto e con la sua Grazia, lo voglio impegnare tutto con voi e con lui. Aiutiamoci!
Un mio saluto ad ognuno, personale!
Pregate per me e per i fratelli e le sorelle della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza!
Essi mi hanno insegnato, Sacerdoti, Religiosi e Laici, che la Chiesa può essere una famiglia di persone. E’ un tratto caratteristico della speranza e dell’impegno con cui vengo da voi.
Il Signore vi dia Pace!
† Rodolfo, Vescovo
Montepulciano, 28 maggio 2013